È iniziata da pochi istanti allo stadio Olimpico di Tokyo la Cerimonia di apertura dei Giochi paralimpici 2020, 16 giorni dopo la chiusura dell’ Olimpiade 2020. Esattamente come lo scorso 23 luglio, l’evento si svolge nell’impianto vuoto, senza la presenza del pubblico fatta eccezione per una rappresentanza di studenti giapponesi, a causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria. A portare la bandiera azzurra la schermitrice Bebe Vio e il nuotatore Federico Morlacchi, che sfilano per sedicesimi. Le gare sono in programma da domani al 5 settembre nella capitale giapponese che un mese fa ha ospitato le Olimpiadi. We have the wings è il titolo della cerimonia, che allude alle ali che spingono al volo del sogno paralimpico gli atleti in gara. In tribuna, nello stadio senza pubblico per l’emergenza Covid, accanto a Naruhito c’è il presidente del comitato paralimpico internazionale, il brasiliano Andrew Parsons.La prima delegazione a fare il suo ingresso è stata quella degli atleti rifugiati. A tenere alta la bandiera c’era Mohammad Abbas Kharimi, paratleta del nuoto afghano nato a Kabul. Per l’Afghanistan, priva al momento dei suoi due atleti che ieri sono usciti da Kabul per andare in Australia, ha sfilato solo la bandiera nazionale, portata da un volontario.