Ci risiamo: un uomo che vuole spiegare a una donna come dovrebbe gestire il proprio corpo. “Quanto vi sembra impossibile che possano piacermi e/o che non abbia sbatti di depilarmi?”: è la risposta di Giorgia Soleri all’ennesimo utente che le ha fatto notare di dover depilare le sopracciglia.
Si chiama mansplaining ed è qualcosa che si verifica soprattutto nell’ambienta lavorativo. Consiste nell’atteggiamento che assumono alcuni uomini quando si sentono superiori alle donne, quando sono convinti di saperne di più su qualcosa, ritenendo viceversa l’altra persona non abbastanza preparata o non all’altezza. Ecco quindi che si fa avanti un fare saccente, si cerca di mettere chi si ha di fronte in una posizione subalterna, evidenziando carenze e mancanze che in realtà non esistono. Prevaricare diventa un modo per farsi valere e per imporsi, per dimostrare una superiorità del tutto fittizia, fondata il più delle volte su stereotipi antiquati e ruoli sorpassati. Lo abbiamo visto succedere durante un dibattito con protagonisti Kamala Harris e Mike Pence: lui l’ha interrotta, parlandole sopra per dominare la discussione, mancandole profondamente di rispetto. Ancora prima, una cosa simile era accaduta tra Donald Trump e Hillary Clinton. Ha recentemente parlato di mansplaining anche Giorgia Soleri, in riferimento ad alcuni commenti ricevuti per le sue foto con le sopracciglia al naturale.
Giorgia a Soleri contro il mansplaning
Ci risiamo: un uomo che vuole spiegare a una donna come dovrebbe gestire il proprio corpo. Un utente di Instagram ha giudicato “discutibile” la scelta di Giorgia Soleri di non depilare le sopracciglia, definendolo un gesto di esibizionismo puro, più che una rivendicazione di libertà. Nella sua analisi, l’utente ha descritto la pratica della depilazione come una conquista per il genere femminile, ritenendo viceversa il comportamento della modella un modo per attirare l’attenzione, facendo leva su una scarsa cura estetica.